BRUXELLES - La Commissione europea "sta analizzando" la richiesta avanzata dall'Italia di non procedere al disimpegno automatico delle risorse europee già stanziate per il Piano operativo nazionale (Pon) 'Ricerca e innovazione'. È quanto fanno sapere all'ANSA funzionari europei commentando la richiesta spedita a Bruxelles dalle autorità italiane riguardante i target obbligatori di spesa che andavano raggiunti entro il 31 dicembre 2018. Secondo quanto comunicato dall'Agenzia della coesione, il Pon Ricerca avrebbe dovuto certificare la spesa di 185.127.943 euro, di cui 140.195.690 euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo. A essere certificati, però, sono stati solo 139.705.118, di cui 105.105.468 euro di risorse Ue. Il target di spesa delle risorse comunitarie è stato quindi mancato per circa 35 milioni di euro (45 se si conta il cofinanziamento nazionale), ma l'Italia ha chiesto a Bruxelles - così come previsto dalle regole comunitarie - di attendere prima di procedere al disimpegno automatico delle risorse non spese, visto che il ritardo è dovuto anche alla presenza di ricorsi giudiziari in corso. Il PON 'Ricerca e innovazione', gestito del Miur, ha una dotazione complessiva di 1,286 miliardi di euro per il 2014-2020.
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