BRUXELLES - "Il regime di Maduro ha impedito agli eurodeputati di svolgere il loro lavoro. Una prova in più che è un dittatore. Spero che il Consiglio della Ue adotti misure di risposta in linea con questo nuovo oltraggio". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani su Twitter, dopo che il governo del Venezuela ha negato l'ingresso, nell'aeroporto internazionale di Maiquetía, a Caracas, di una delegazione di eurodeputati del Partito popolare europeo (Ppe) invitata dall'Assemblea nazionale.
"Sono stato in contatto col nostro ambasciatore in Venezuela", per facilitare "l'ingresso degli europarlamentari. Abbiamo fatto tutto il possibile" ma il governo di Maduro non lo ha permesso. Così il ministro degli esteri spagnolo Josep Borrell ricostruisce la vicenda della missione dei cinque parlamentari del Ppe a cui è stato negato l'ingresso all'aeroporto di Caracas, al suo arrivo alla riunione dei capi della diplomazia dell'Ue.
"La situazione in Venezuela non si può risolvere con un intervento militare straniero", aggiunge il ministro Borrell, "preoccupato" per le notizie in via di verifica "di un dispiegamento dell'esercito Usa alla frontiera tra Colombia e Venezuela". Borrell insiste: la strada dell'Ue, "della pressione politica e del dialogo, per un cambiamento senza scontri che sarebbero catastrofici, è il cammino da seguire. Ieri a Monaco se ne è parlato e non ho potuto appoggiare la posizione del vicepresidente Usa".
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