BRUXELLES - Ridurre il numero di vittime e feriti sulle strade dell'Ue. E' questo l'obiettivo contenuto nella direttiva adottata oggi dalla Commissione per il mercato interno del Parlamento europeo che aggiorna l'attuale quadro normativo dell'Unione sulla sicurezza. Nel testo si chiede di rendere più avanzati i dispositivi di sicurezza nelle diverse categorie di veicoli venduti sul mercato dell'Unione. La proposta adatta le attuali regole ai cambiamenti nel comportamento della mobilità derivanti dalle tendenze in atto nella società come la presenza di più ciclisti e pedoni ed una società che invecchia.
Tra le caratteristiche di sicurezza avanzate che diventeranno obbligatorie in tutti i veicoli ci sono l'assistenza intelligente alla velocità, un dispositivo capace di riconoscere il respiro umano con un sensore per rilevare la presenza o meno di alcol, e l'avviso di attenzione in caso di sonnolenza del guidatore. Ma anche l'avvertimento avanzato di distrazione del guidatore, il segnale di arresto di emergenza.
Per le autovetture nuove e i veicoli commerciali leggeri saranno necessari anche un sistema avanzato di frenata d'emergenza e un sistema di allerta nel caso l'auto non rispetti la segnaletica orizzontale.
Disposizioni anche per camion e autobus che devono essere progettati e costruiti per fare in modo che i ciclisti e i pedoni siano maggiormente visibili a chi guida, adattando ad esempio l'altezza della cabina del conducente. Secondo gli eurodeputati, "questo requisito deve rimuovere gli angoli ciechi davanti al posto di guida e ridurre significativamente quelli attraverso i finestrini laterali". La proposta è stata approvata in commissione con 33 voti favorevoli, 2 contrari e nessuna astensione. Il mandato di avviare i negoziati con il Consiglio è passato con 31 voti favorevoli, 3 contrari e senza astensioni e dovrebbe ottenere il via libera all'intero Parlamento nella sessione plenaria dell'11-14 marzo. Nella nota del Parlamento europeo si ricorda che nel 2017 25.300 persone hanno perso la vita nelle strade dell'Unione a causa di incidenti e 135.000 sono rimasti gravemente feriti.
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