PARIGI - Prima a Monaco, regno del 5G made in Cina, poi a Villa Kerylos - a picco sulla Costa azzurra - per una cena a 4 con i Macron in ambiente da antica Grecia, arricchita dal prezioso dono di una traduzione d'epoca di un libro di Confucio. Infine, una notte nel letto di casa Xi fatto trasportare nella suite del prestigioso Hotel Negresco di Nizza. Così è cominciata l'attesissima visita in Francia di Xi Jinping, reduce dalle aperture italiane alla Via della Seta. Oggi all'Eliseo, dopo tante formalità e protocollo, si farà finalmente sul serio: approccio "europeo" di Macron ai tanti cantieri in ballo fra Bruxelles e Pechino, ma anche tanti contratti, ancora stasera in gran parte top secret.
Lo sbarco dall'Italia è avvenuto direttamente in quel Principato di Monaco che non aveva mai assistito a una visita ufficiale di un presidente cinese e che nel 2019 sarà il primo stato esterno alla Cina con una copertura 5G assicurata al cento per cento da Huawei. Lo staterello di 38.000 abitanti ha firmato nel 2018 l'accordo economico ed Alberto II ha aperto le porte al gigante cinese delle tlc che la Casa Bianca teme possa essere utilizzato da Pechino per lo spionaggio delle comunicazioni. Accordi nello sport e nell'ecologia, le due passioni del principe Alberto, hanno fatto da contorno ai colloqui monegaschi.
Dopo un breve passaggio sulla Promenade des Anglais di Nizza, completamente isolata per la venuta dell'illustre ospite che alloggia con il suo seguito su due interi piani del Negresco, Xi e la consorte Peng Liyuan sono stati accolti da Emmanuel e Brigitte Macron alla Villa Kerylos, la villa ispirata all'architettura ellenica omaggio alle radici antiche dell'Europa. All'arrivo nel paesino di mare blindatissimo, Beaulieu-sur-Mer, Xi è stato invitato da Macron a fare il giro della villa, ammirando con il presidente francese il tramonto sul mare: "sono molto felice di accoglierla in Francia", gli ha detto il capo dello stato francese.
Prima della sontuosa cena - opera dello chef dell'Eliseo coadiuvato da un collega locale - è stata la volta dello scambio di doni: Macron ha regalato al suo omologo un prezioso manoscritto con una delle prime traduzioni di Confucio in francese (XVII secolo). Xi ha ricambiato con un vaso ideato dai suoi artisti per la speciale occasione, con disegni che rappresentano la Francia e la Cina. "Rivale sistemico" ha definito ancora due giorni fa Macron la Cina, irrigidito per l'approccio autonomo dell'Italia alla nuova via della Seta. Il presidente francese vorrebbe coordinare l'Europa di fronte all'offensiva commerciale di Pechino, e per questo ha convocato martedì all'Eliseo, con Xi, un vertice con Angela Merkel e Jean-Claude Juncker. Ma oggi, all'Eliseo, sarà la volta dei contratti bilaterali, dalla finalizzazione di quello sui 184 Airbus, a quelli di Thales e del settore nucleare. Ma ancora in queste ore, la lista delle intese alla firma resta segreta, segno di una visita in Europa che avviene in un clima di forte concorrenza.
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