BRUXELLES - Sono 26mila i contenuti di propaganda terroristica oscurati in un attacco informatico contro l'attività on-line di Amaq, l'agenzia di stampa dell'Isis. L'operazione è stata coordinata da Europol, ha coinvolto con 12 Stati membri, 9 piattaforme social, ed è stata sostenuta da Eurojust, sotto la guida della Procura federale belga e della polizia federale delle Fiandre orientali.
Non è la prima volta che Europol lancia attacchi informatici di questo tipo contro lo Stato islamico. Nell'agosto 2016 un'operazione simile era stata sferrata contro l'app di Amaq e la sua infrastruttura web. Una seconda operazione era stata portata avanti nel giugno 2017 e una terza nell'aprile 2018. Quest'ultima aveva abbattuto l'infrastruttura web dell'Isis, costringendo la propaganda a contare soprattutto su social media e applicazioni di messaggistica.
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