BRUXELLES - Le proposte sul bilancio Ue 2021-27 da 1.100 miliardi e il piano per la ripresa 'Next generation Ue' da 750 miliardi presentati oggi dalla Commissione europea "danno una chiara risposta a populisti ed euroscettici, provando il valore aggiunto dell'Ue in questi tempi difficili".
Così in una nota il presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), Apostolos Tzitzikostas, che fa appello a Parlamento europeo e Consiglio Ue per un'adozione "rapida" della proposta avanzata dall'esecutivo comunitario. Tzitzikostas sottolinea come il piano messo sul tavolo da Ursula von der Leyen "includa elementi fondamentali" richiesti dal CdR, come un nuovo programma europeo per la salute, un aumento delle risorse per la politica di coesione, il rafforzamento dello sviluppo rurale e un aumento delle risorse per il Fondo per la transizione giusta, da 7,5 a 40 miliardi di euro. "In linea con le nostre richieste, il piano della Commissione fornisce anche risposte importanti per settori vitali come il turismo, la cultura e le pmi", aggiunge.
"La mia regione, le Marche, è tra le più colpite dalla pandemia del Covid-19, sia in termini di vite umane che di economia. La maggior parte delle nostre attività economiche sono state chiuse a causa delle misure di restrizione e la regione potrebbe ora affrontare una perdita di oltre il 22% del Pil, tra le più alte d'Europa. Per questi motivi, il piano di ripresa presentato dalla Commissione europea rappresenta una speranza per i nostri lavoratori e i nostri cittadini"., commenta Manuela Bora, assessora per le politiche comunitarie della Regione Marche e coordinatrice in Commissione Politica di coesione e bilancio (Coter) del Comitato Ue delle Regioni per il gruppo dei socialisti europei (Pse).
"È particolarmente importante" che il piano della Commissione "si concentri sulla prossima generazione, costruendo un futuro basato sul Green deal europeo e un'Europa sociale più forte - aggiunge Bora in una nota - Le nostre regioni hanno bisogno di investimenti europei per ripartire. L'unico modo per andare avanti è insieme e i governi nazionali non possono sprecare un minuto per trovare una soluzione comune europea".
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