BRUXELLES - Un "accordo rapido" è la "priorità numero uno" delle prossime settimane per tutte le istituzioni, perché "non c'è tempo da perdere" e il pacchetto del Recovery "deve essere operativo dal primo gennaio 2021": lo hanno ribadito i presidenti della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del Parlamento David Sassoli e della presidenza di turno della Ue Angela Merkel, dopo una riunione in videoconferenza. I presidenti - fa sapere la Commissione Ue - si sono accordati su un metodo di lavoro e un calendario che assicureranno il rispetto dei tempi del pacchetto. Per far partire anche il Next Generation EU il Parlamento Ue è pronto, da parte sua, a dare la sua opinione sulle risorse proprie "il prima possibile".
Dopo l'adozione formale da parte del Consiglio, gli Stati membri dovranno ratificare l'accordo in base alle loro procedure costituzionali. Anche i negoziati settoriali sul bilancio Ue devono essere completati entro la fine dell'anno. Per assicurare "forte coordinamento e facilitare un progresso rapido, la von der Leyen ha proposto agli altri presidenti di tenere incontri regolari da metà settembre in poi.
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