BRUXELLES - I fondi aggiuntivi del programma europeo React-Eu - 47,5 miliardi in tutto -, nel quadro del Recovery Fund, saranno allocati a ciascun Stato membro con due diverse decisioni: la prima, che riguarda il 50% dell'ammontare, è attesa nell'autunno 2020, per l'utilizzo dei fondi nel periodo 2020-2021; e la seconda nell'ultimo trimestre del 2021 (per il 2022). Lo spiega una portavoce della Commissione europea.
A differenza di altri fondi strutturali non è previsto il co-finanziamento nazionale, a meno che un Paese decida il contrario, e non funzionerà con i rimborsi, ma sulla base di stanziamenti degli aiuti, per aiutare il più possibile a far fronte alle difficoltà economiche in conseguenza del Covid-19. Le risorse potranno essere allocate sia alle autorità centrali, che regionali (a seconda degli accordi raggiunti in ambito nazionale) e potranno essere utilizzate per sostenere la sanità, le Pmi, ma anche misure per l'occupazione.
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