BRUXELLES - "Sospendere temporaneamente i brevetti per farmaci e tecnologie mediche per il trattamento o la prevenzione delle infezioni da Covid": lo chiede il Comitato Ue delle Regioni (CdR) in una risoluzione adottata a seguito del dibattito in sessione plenaria dedicato alla salute.
Fra le opinioni al voto, anche quella sull''Unione europea della salute' del presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti (Lega, Ecr), capo della delegazione italiana al Comitato Ue delle Regioni.
"Riaffermiamo la centralità in Europa del diritto di tutti alla salute - ha detto Ciambetti -. Questo parere guarda all'esperienza accumulata fino ad oggi, ma si apre alle tecnologie future, nell'idea che il cittadino debba essere sempre più protagonista, di una sanità moderna che fa della domiciliazione del paziente e dei servizi medico-sanitari territoriali diffusi, combinati con la telemedicina, i propri punti di forza".
Oltre a quella di Ciambetti, altre due opinioni affrontano il tema della salute: una riguarda la strategia farmaceutica europea e un'altra la regolamentazione transfrontaliera. Dalle tre raccomandazioni emerge ancora la necessità di coinvolgere tutti gli attori politici nei piani Ue altrimenti "minati da un'attenzione troppo scarsa all'importanza degli enti locali e regionali".
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