Qui Europa

Da Bruxelles 15,5 milioni per ristrutturare dei vigneti in Toscana

La vicepresidente di Regione Saccardi: 'Aumento della competitività è obiettivo primario'

Redazione Ansa

BRUXELLES - Ammontano a 15, 5 milioni di euro le risorse destinate dalla Toscana come contributi per ristrutturare e riconvertire i vigneti, relativamente alla campagna vitivinicola 2021-2022. Fissati i criteri di priorità che saranno applicati alle domande di sostegno per la predisposizione della graduatoria dei soggetti ammissibili al contributo. Questo tipo di misura, ricorda una nota, è attivata fin dal 2000 nell'ambito dei fondi europei della cosiddetta Ocm Vino (Organizzazione comune del mercato del settore vitivinicolo).

"La viticoltura è uno dei settori di traino del settore agroalimentare toscano - sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore all'agroalimentare Stefania Saccardi - e l'aumento della competitività delle nostre imprese vitivinicole è uno degli obiettivi primari che dobbiamo porci: il sostegno a tutti i soggetti coinvolti diventa un elemento cruciale per poter garantire la capacità di stare sul mercato e starci con grandi prodotti".

Alla misura possono accedere le persone fisiche o giuridiche titolari di una unità tecnico economica (Ute) che conducono vigneti, nonché coloro che detengono autorizzazioni al reimpianto valide. Può essere presentata una sola domanda di sostegno per ciascuna Ute.

La superficie massima ammissibile a contributo per ciascuna Ute non può superare i 30 ettari e quella minima è fissata in 0,5 ettari, che scende a 0,3 se la superficie vitata detenuta è inferiore a un ettaro.

Per le zone di produzione dei vini dop Candia dei Colli Apuani, Colli di Luni, Ansonica Costa dell'Argentario (limitatamente al comune di Monte Argentario), e Elba, nonché nel territorio delle isole toscane, la superficie minima di intervento è pari a 0,25 ettari. Sono oggetto di finanziamento le attività di reimpianto per riconversione varietale e per ristrutturazione, compresa la ricollocazione dei vigneti, le attività di riconversione varietale per sovrainnesto e le attività di miglioramento delle tecniche di gestione dell'impianto viticolo.

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