BRUXELLES - Cremona e Vicenza sono tra le cinque città europee con i più alti livelli di inquinamento da particolato sottile (PM2.5).
Il lockdown non ha migliorato di molto la situazione nelle città europee "perché ha avuto un impatto significativo sul biossido di azoto causato dal traffico - spiega Catherine Ganzleben dell'Agenzia europea dell'ambiente - molto meno sul PM2.5". Le aree con più alti livelli di inquinamento da particolato, nota l'esperta, si spiegano "con l'utilizzo del riscaldamento a carbone in Polonia e, per la Pianura padana, con la concentrazione dell'industria e con ragioni geografiche, nel senso che le Alpi fanno da cintura che impedisce la dispersione degli inquinanti". Sebbene vi sia stato un netto miglioramento della situazione negli ultimi dieci anni, spiega una nota Eea, l'esposizione al particolato fine ha causato circa 417.000 morti premature in 41 paesi europei nel 2018.
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