BRUXELLES - Puntare su iniziative di area, anziché singole e isolate, "che tengano insieme una progettualità comune di più città". Così il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, a Bruxelles per l'evento di lancio della missione Ue "NetZeroCities", ha ribadito il messaggio che i rappresentanti locali hanno portato la scorsa settimana all'incontro con il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Nella nuova missione Ue 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030, sono infatti state selezionate anche Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Roma e Torino. Di queste 100, trenta faranno da apripista per le altre. Il bando aprirà a luglio e chiuderà a novembre, dopo di che i primi contratti per progetti da circa un milione di euro partiranno a inizio 2023. "Diventa importante anche per la lista delle priorità", ha detto Biffoni sottolineando l'importanza dello scambio di conoscenze tra diverse città.
Secondo Biffoni, il focus in generale sarà sull'idrogeno come mezzo per l'indipendenza energetica. Nello specifico, tutta l'area urbana che comprende Firenze avrà bisogno di migliorare la rete dei trasporti.
Per ora le città sono chiamate a redigere un "contratto climatico" e un piano finanziario. Si tratta soltanto di un primo passo: secondo le cifre diffuse oggi dalla Commissione, occorre un miliardo di euro a città per raggiungere gli obiettivi climatici. Ma "in questo momento l'unica cosa che non crea problemi sono i soldi"- ha detto Biffoni - "il problema è riuscire a spenderli".
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