BRUXELLES - Oggi all'Eurocamera la presidente Roberta Metsola annuncerà il via libera al mandato negoziale sulla riforma del Patto di Migrazione e Asilo, che è atteso al trilogo di martedì tra Consiglio Ue, Commissione e Pe. Gli eurodeputati, secondo la procedura prevista dal Pe, hanno tempo fino a mezzanotte di martedì per porre un'obiezione al mandato negoziale: per porla il quorum previsto è di 76 membri dell'Assemblea.
Nel caso il quorum per porre l'obiezione sia raggiunta, questa viene annunciata mercoledì alla Plenaria e, a quel punto, giovedì l'Eurocamera è chiamata a votare, in Aula, il mandato negoziale. Il voto, secondo la procedura, non è sui testi oggetto del mandato - ovvero le misure del pacchetto della riforma del Patto sulla migrazione - ma solo sull'apertura del mandato. Un alto funzionario dell'Ue, interpellato sul tema migrazione, ha confermato che il dossier sarà sul tavolo del summit dei leader di giugno, dove ci sarà un "follow up" sui progressi registrati sulla questione.
Nel frattemp, il gruppo del Ppe ha sottoposto alla presidenza del Parlamento europeo la richiesta di introdurre nell'agenda della plenaria, martedì mattina, una dichiarazione del Consiglio e della Commissione Ue sulla "solidarietà nei confronti dell'Italia che affronta una situazione di emergenza per l'aumento del flusso dei migranti". Lo ha spiegato il portavoce dell'Eurocamera alla conferenza stampa pre-plenaria.
Ma la richiesta è stata bocciata con 227 voti contrari 151 favorevoli e 5 astenuti. "Vogliamo discutere la mancanza di solidarietà nei confronti dell'Italia. Francia Germania e Austria non aiutano", erano state le parole del capogruppo del Ppe Manfred Weber, nel presentare la sua richiesta. "Le cifre della migrazione in Italia sono aumentate del 300% dall'anno scorsi, c'è un situazione d'emergenza e non prevediamo che migliori in estate", aveva ancora sottolineato. Il dibattito, che prevede dichiarazioni del Consiglio e della Commissione Ue, si terrà martedì mattina.
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