08. Qui Europa

Centro Artigianato Digitale in ex mercato pesce con fondi Ue

A Cava de’ Tirreni. Fondatore: così garantiamo futuro artigiani

Redazione Ansa

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Un ex mercato del pesce trasformato con fondi europei in un luogo al confine tra tradizione e innovazione, dove l'artigianato 4.0 diventa realtà grazie alla passione e alle competenze di un gruppo di professionisti, e dove ogni idea può formarsi, crescere e passare dalle mani sapienti di qualsiasi artigiano alle macchine, e trovare così la sua concreta realizzazione.

È il Centro di Artigianato Digitale di Cava de Tirreni (Salerno), una galleria di 600 metri quadrati situata in pieno centro cittadino, con 12 botteghe arredate per essere utilizzate, oltre che come spazio di lavoro, anche per l’esposizione, la vendita e la sperimentazione. C'è l’architetto-designer che fa arredi di tendenza, il falegname, la maestra vetraia, l'orafo che realizza gioielli, il ceramista che dà forma ai suoi vasi e ad altri oggetti, il tutto tramite macchinari altamente tecnologici, come le stampanti in 3D, i bracci robotici, che danno sostanza alla creazioni, anche in forma di prototipi da sviluppare. E dal Cad partono prodotti del Made in Italy esposti al Salone del Mobile di Milano o ad altre fiere nazionali ed internazionali.

 

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"L’incontro tra innovazione e tradizione può davvero salvare l’artigianato” dice Amleto Picerno Ceraso, co-founder di Medaarch, “società madre” attiva nel design e nell’architettura, da cui ha preso vita il Cad, che Amleto gestisce con il fratello Gianpiero e Francesca Luciano. Amleto ha fatto il percorso inverso rispetto a tanti “cervelli in fuga”; laureatosi in Architettura, dopo essersi formato tra il Mit di Boston e lo Iaac (Istituto di Architettura Avanzata della Catalogna) di Barcellona, ha deciso di portare in Italia e nella sua Cava de’ Tirreni ciò che aveva appreso sulle opportunità offerte dalla tecnologia messa al servizio della creatività, della manualità e dell’artigianato. E già nel 2007 la Medaarch ha organizzato il primo corso per stampanti 3d, nel 2012 ha creato il primo laboratorio di fabbricazione digitale, ancora oggi certificato dal Massachussetts Institute of Technology, realizzando da soli i prototipi di stampanti tridimensionali. Determinante il lavoro dell’assessore della Regione Campania all'Innovazione, Startup e Internazionalizzazione, Valeria Fascione, che ha creduto fortemente nel progetto del CAD, attivo dal 2019.

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“Il Centro per l'Artigianato Digitale di Cava dei Terreni – spiega la Fascione - credo sia un fiore all’occhiello del nostro ecosistema della ricerca e innovazione, ma anche un benchmark unico nel suo genere a livello nazionale ed internazionale. E' un centro dedicato esclusivamente all’artigianato 4.0, dove il made-in, il made in Italy e le nuove tecnologie, si incontrano con metologie del tutto innovative. Credo sia anche un bell’esempio di come si possano investire bene e spendere bene i fondi comunitari. Per la realizzazione del Centro, in particolare per la ristrutturazione degli spazi, un ex mercato del pesce proprio nel cuore di Cava de’ Tirreni, sono stati investiti circa 800mila euro, e sono stati utilizzati anche per l’acquisto di macchinari innovativi”.

“La nostra mission è accompagnare la crescita di persone e aziende, creando esperienze di innovazione, di condivisione e di networking” sottolinea Amleto Picerno Ceraso; e il suo esempio è già stato raccolto da 50 start-up che hanno scelto il CAD come acceleratore e come una sorta di palestra in cui allenarsi al futuro del lavoro. “Il lavoro artigiano – prosegue Amleto - non consiste nel custodire acriticamente il passato, ma nel rinnovarsi nel tempo e accettare la sfida della tecnologia. Al CAD, però, stiamo perseguendo un intento più ambizioso, che è quello di coniugare grande qualità e capacità manifatturiera artigianale con conoscenza delle tecnologie e processi di produzione innovativi; questo obiettivo è alla base del processo per sostenere le tipiche realtà che hanno poi dato il via al fenomeno del ‘made in Italy’ tanto apprezzato nel mondo”.

Il Centro per l'Artigianato Digitale è anche formazione di giovani talenti, con 60 scuole già coinvolte nelle varie iniziative, grazie ai laboratori pensati per istituti di ogni ordine e grado e il primo corso professionalizzante in Italia come "Designer esperti in digital fabrication".

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