BRUXELLES - Su come l'Ue possa supportare le città nella transizione verde "abbiamo delle proposte molto concrete: la prima di avere occasioni permanenti di confronto tra Commissione europea, Parlamento europeo e sindaci europei, cosa che non è mai avvenuta". Lo ha detto il sindaco di Firenze nonchè presidente della rete Eurocities Dario Nardella, a margine del Brussels Urban Summit. "Il secondo obiettivo - ha proseguito Nardella - è quello di lavorare affinché vi siano fondi economici direttamente destinati alle aree urbane e alle città. Chiediamo poi che si insedino negli organismi europei, come la Commissione o il Parlamento, degli uffici" di rappresentanza degli enti locali "preposti a seguire le politiche europee".
Secondo il sindaco, il fatto che nel Parlamento europeo non esista una commissione che si occupa delle città "la dice lunga su quanto spazio ancora c'è da recuperare sulla presenza effettiva delle città a livello di istituzioni europee. Insomma - ha concluso - i sindaci chiedono di avere un posto ai tavoli dove si prendono le decisioni. Non basta soltanto riconoscere l'importanza del ruolo delle città. Bisogna essere poi conseguenti con strumenti concreti e con un piano economico che veda le città davvero protagoniste".
"Il Brussels Urban Summit è stata l'occasione per dare vita per la prima volta al coordinamento delle quattro associazioni nazionali dei sindaci dei quattro Paesi europei che appartengono al G7, ovvero Italia, Germania, Francia e Regno Unito", ha detto il sindaco di Firenze.
"Questa mattina a Bruxelles le quattro associazioni si sono riunite per dar vita ad un coordinamento permanente e per mettere sul tavolo delle proposte molto concrete da avanzare al prossimo G7 del 2024, che si terrà proprio in Italia, e mettere sul tavolo anche delle proposte in vista delle elezioni europee dello stesso anno", ha spiegato. La transizione ambientale ed energetica, il suo impatto sociale, l'immigrazione e la relazione tra città, governi nazionali ed istituzioni europee sono i temi centrali su cui si sono soffermati i sindaci, ha riferito il primo cittadino di Firenze. Per trovare soluzioni a queste sfide, ha aggiunto, "abbiamo bisogno non solo di una strategia chiara a livello europeo, ma anche di strumenti e di risorse economiche".
"L'Europa deve innanzitutto finanziare i livelli locali e metterli nella possibilità di avere il personale e le strutture per poter agire" per la transizione verde. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, a Bruxelles, a margine del Brussels Urban Summit. L'Ue, ha continuato il primo cittadino, "deve anche promuovere la collaborazione fra le aree municipali, le aree metropolitane, le Province, i piccoli comuni e l'Europa, che è fatta di dimensioni locali e aree interne, quindi la dimensione di coesione deve vivere sempre di più con risorse che arrivano laddove si può fare il cambiamento". "La transizione ecologica giusta si può fare solo se le città riescono a mettere in campo delle politiche e questo è molto evidente anche in Italia, dove abbiamo la dimostrazione di come il Pnrr si possa realizzare grazie agli appalti e ai progetti dei Comuni", ha concluso Lepore.
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