08. Qui Europa

La Commissione a Meta, chiarisca misure prese dopo attacchi Hamas

Elon Musk valuta la chiusura di X in Europa, 'insoddifazione sulla regolamentazione'

Ue a Meta, chiarisca misure prese dopo attacchi Hamas

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Commissione Ue ha inviato a Meta una richiesta di informazioni ai sensi del Dsa.

Chiede le misure adottate per ottemperare agli obblighi sulla valutazione dei rischi e le misure di attenuazione per tutelare l'integrità delle elezioni, in seguito agli attacchi terroristici di Hamas in Israele, in particolare per quanto riguarda la diffusione e l'amplificazione di contenuti illegali e la disinformazione.

Meta dovrà rispondere entro il 25 ottobre sulla risposta alla crisi e l'8 novembre 2023 sulla tutela dell'integrità delle elezioni. L''esecutivo ha inviato una richiesta anche a TikTok sulla diffusione di disinformazione.

La richiesta di informazioni a TikTok ai sensi della Dsa, riguarda le misure adottate per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione dei rischi e alle misure di mitigazione contro la diffusione di contenuti illegali, in particolare contenuti terroristici e violenti e l'incitamento all'odio, nonché la presunta diffusione di disinformazione. La richiesta riguarda anche la conformità di TikTok circa le disposizioni per la protezione dei minori online.

Come nell'intervento su Meta, la Commissione chiede a TikTok di fornire le informazioni entro il 25 ottobre per la risposta alla crisi ed entro l'8 novembre 2023 per la tutela dell'integrità delle elezioni e delle minoranze online.

Sulla base della valutazione delle risposte ricorda la Commissione, sia su Meta - cui fanno capo Facebook e Instagram - e sia su TikTok, verranno valutati i prossimi passi, che ai sensi della legge sui servizi digitali Dsa potrebbero comportare l'apertura formale di un procedimento.

L'esecutivo ricorda quindi che può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta, la Commissione può decidere di richiedere le informazioni mediante decisione e in caso di mancata risposta ciò può comportare una messa in mora.

Nel frattempo Elon Musk sta valutando la possibilità di non rendere più disponibile X nell'Unione europea. Lo riporta Business Insider, citando una fonte vicina all'azienda. All'origine della considerazione, scrive il sito d'informazione statunitense, ci sarebbe "l'insoddisfazione del miliardario per la regolamentazione europea sui servizi digitali".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it