VILNIUS - "La continua imposizione del veto da parte dell'Ungheria a tutte le misure pensate per aiutare l'Ucraina è inaccettabile. Abbiamo il dovere di reagire: l'Ue non può rimanere immobile a causa della sistematica creazione di ostacoli da parte dell'Ungheria". Lo ha affermato oggi, al suo arrivo a Bruxelles, il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. "La paura dei Paesi europei sulle possibili reazioni della Russia - ha aggiunto Landsbergis - è percepito da Mosca come un invito a fare quel che vuole. Mosca si sente autorizzata a preparare sabotaggi e azioni terroristiche in Europa solo perché è cosciente della nostra paura". Il ministro lituano ha inoltre sottolineato l'importanza di dare il via libera Kiev per colpire, con le armi fornite dai Paesi occidentaLI, obiettivi militari entro il territorio russo. Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha a sua volta attirato l'attenzione sulla recente rimozione delle boe di confine su fiume Narva, effettuate dalla Guardia di frontiera russa al confine con l'Estonia. "Si è trattato di una chiara violazione del nostro confine", ha detto Tsahkna. "Dobbiamo ricordare che ad essere violato non è stato solo il confine estone, ma, al contempo, quello dell'Ue e della Nato. Va concordata una reazione comune". Il politico estone ha quindi auspicato che l'Ue arrivi presto a un accordo sull'utilizzo in favore dell'Ucraina dei beni russi congelati. "L'Estonia ha approvato una legge in tal senso la settimana passata. Ora toccca all'Europa fare altrettanto", ha concluso Tsahkna.
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