Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 25.650 arrivi in Sicilia e 660 in Puglia e Calabria. Tuttavia "il budget di Frontex per il 2014 è più basso di quello per il 2013. Per far fronte ad eventuali emergenze, con la discussione del budget 2015, a marzo di quest'anno, avevamo chiesto la possibilità di avere una riserva di denaro extra budget, ma la Commissione Ue ce l'ha negata", ha affermato Arias. Nei primi quattro mesi del 2014 c'è stato un drastico aumento di arrivi di migranti rispetto allo stesso periodo del 2013 e lo scenario è di una tendenza in crescita, con l'avvicinarsi dei mesi estivi. "Sappiamo anche - ha aggiunto - che ci sono numerosi migranti sulle coste libiche che stano cercando possibilità per partire".
Per quanto riguarda l'ultima tragedia avvenuta al largo delle coste libiche, "non è stato possibile usare il sistema Eurosur.
Si tratta di una piattaforma per lo scambio dati e funziona nella misura in cui i dati vi vengono immessi. Ritengo - ha dichiarato il vice direttore di Frontex - che le autorità italiane non abbiano potuto vedere i barconi affondare, altrimenti la situazione poteva essere evitata".
A breve giro di posta è arrivata la reazione della Commissione Ue alle accuse rivoltele dell'Agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne. "Non è stata consentita una riserva di fondi extra-budget per Frontex perché non è prevista dalle procedure". Ma "quando ci sono state emergenze, il denaro extra per Frontex è sempre stato reso disponibile", ha ribattuto Michele Cercone, portavoce del commissario Ue Cecilia Malmstrom sulla questione sollevata da Arias. "Non è la prima volta che Frontex chiede questa riserva, ma proprio non è fattibile per questioni procedurali", prosegue Cercone che inoltre chiarisce: "Non c'è stata diminuzione di budget per Frontex nel 2014. Anzi c'è stato un aumento, perché devono essere messi a confronto i due budget nominali".
"Il budget nominale per il 2013 era di 85,707 milioni, e per il 2014 è di 89,197 milioni, quindi c'è stato un aumento di 3,49 milioni". E' stato detto che è diminuito perché invece di raffrontare i due budget nominali, per il 2013 sono stati considerati "anche gli otto milioni euro extra", stanziati dopo la tragedia di Lampedusa.
Allo stesso tempo il portavoce della commissaria ha tenuto a ricordare che "abbiamo sempre detto che la pressione migratoria è estremamente alta e che è necessaria un'azione immediata. E' tempo che gli Stati membri traducano le loro parole in azioni".
Rispondendo ad una domanda sul prossimo passo che il commissario Ue Malmstrom farà dopo la telefonata di ieri col ministro dell'Interno Angelino Alfano, Cercone ha spiegato: "Il prossimo passo sarà il consiglio affari Interni di giugno" durante il quale l'esponente dell'esecutivo "ha chiamato gli Stati membri a dimostrare la loro solidarietà in modo concreto. Siamo ansiosi di vedere quali sono le loro intenzioni. La commissaria è stata molto chiara nella sua dichiarazione, abbiamo ascoltato molti impegni politici a sostegno dei Paesi del Mediterraneo, ma non abbiamo visto dare seguito concreto".(ANSA).
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