Il dibattito odierno, tra gli esperti dei singoli Stati membri, ha riguardato anche l'eventuale estensione ad alcuni agrumi (come mandarini, clementine e arance) tra i prodotti che beneficeranno dei nuovi contributi. Bruxelles ha anche suggerito di stanziare gli aiuti per gruppi di prodotti: ad esempio, pere e mele insieme per dare più flessibilità d'azione agli Stati membri. Al contrario - precisano le fonti Ue - dei prodotti potrebbero essere ritirati dalla lista degli aiuti, nel caso in cui gli Stati membri non li ritenessero più necessari.
Le misure d'intervento del nuovo programma per la stabilizzazione dei mercati, riguardano sempre il ritiro dei prodotti agricoli invenduti da destinare, sia alla distribuzione gratuita sia al compostaggio. Continuerà ad essere finanziato anche il raccolto precoce che il mancato raccolto.
L'obiettivo della Commissione europea resta l'adozione nei prossimi giorni del nuovo programma e la sua entrata in vigore immediata.
"Accogliamo con soddisfazione la nuova bozza relativa agli aiuti Ue per il settore ortofrutticolo" ha commentato Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, alle anticipazioni dell'Esecutivo Ue sulle nuove misure di sostegno al settore ortofrutticolo, duramente colpito dall'embargo russo. "La Commissione - ha proseguito De Castro - ha dato ascolto alle indicazioni dell'Europarlamento, predisponendo un piano di aiuti più equilibrato con contributi per Stato membro e per gruppi di prodotti in base ai dati 2013 dell'export verso la Russia. Un progetto finalmente equo che ci auguriamo venga adottato al più presto".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it