(ANSA) - BRUXELLES, 02 DIC - La situazione dei rifiuti in
Calabria rimane sotto la lente della Commissione europea che si
aspetta che le autorità regionali adottino al più presto un
nuovo piano di gestione che rispetti pienamente le norme
comunitarie. E' quanto emerso da un dibattito sulla situazione
in Calabria che si è svolto oggi alla commissione Petizioni del
Parlamento Ue.
''Da diciassette anni la Calabria sta facendo i
conti con un'emergenza ambientale e sanitaria, con centinaia di
discariche dismesse e siti inquinati da bonificare'', ha detto
Maurizio Benedetto, uno dei promotori di una petizione
presentata a Bruxelles.
Il rappresentate della Commissione Ue presente in aula ha
ricordato che la sentenza di oggi della Corte di giustizia, con
cui l'Italia è stata condannata al pagamento di una sanzione per
il mancato rispetto della direttiva rifiuti, riguarda molte
regioni italiane, fra cui la Calabria.
L'esecutivo Ue continua comunque a esaminare la situazione
nella regione meridionale, dove al momento rimane in vigore un
piano di gestione dei rifiuti che risale al 2007. ''Si tratta di
un piano ormai datato, che ci aspettiamo sia aggiornato come
previsto dalla relativa direttiva Ue'', ha spiegato il
rappresentante della Commissione, promettendo che Bruxelles
valuterà se tale piano ''rispetta i requisiti minimi'' stabili
dalle norme comunitarie.
Durante il dibattito è intervenuta anche l'eurodeputata del
M5S Laura Ferrara, che ha chiesto alla Commissione Ue
d'intervenire e di ''occuparsi delle criticità del sistema di
gestione dei rifiuti in Calabria''. La parlamentare ha invitato
in particolare l'esecutivo comunitario a esaminare la
possibilità di creare ''una task-force che indaghi e intervenga
sulle criticità del sistema calabrese di gestione dei rifiuti''.
(ANSA).
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