(ANSA) - BRUXELLES, 19 GEN - "La misura è colma, andremo in
presidio presso la sede della Commissione Ue a Milano con
centinaia di produttori agricoli e di pescatori italiani".
Commenta così Matteo Salvini, Segretario federale della Lega
Nord, la protesta odierna a Venezia di centinaia di pescatori
italiani contro le norme sul pescato che impongono misure troppo
restrittive ai fini del ripopolamento ittico ed ingenti sanzioni
per gli operatori.
"Il concetto di tutela del lavoro - continua Salvini - per
l'Ue, sta tutto qui: mentre lasciano entrare centinaia di
migliaia di tonnellate di riso a basso prezzo da Cambogia e
Vietnam, condannando a morte certa centinaia di imprese
risicole, a Bruxelles, in questo mondo "parallelo" scollegato
con la realtà, continuano a basare le loro scelte su discutibili
norme "tecniche" suggerite dai soliti burocrati, scollegati
dalla realtà; le vongole e, più in generale, il pescato italiano
che le loro norme mettono fuori legge viene così sostituito
sulle tavole dei consumatori italiani ed europei da quello di
Paesi terzi, primo fra tutti la Turchia.
"L'ennesima prova - sottolinea l'europarlamentare - di un
Europa che tutela il mercato interno solo come 'terra di
conquista' per altri. Cos'ha fatto il governo Renzi, a
conclusione del semestre di Presidenza? Niente. Il Made in Italy
del quale si riempie la bocca annaspa sotto i colpi della sua
inefficienza e i nostri imprenditori agricoli chiudono le
aziende. Subito, da Roma, una norma che preveda una tolleranza
per i prodotti sottodimensionati del pescato e a Bruxelles
battaglia senza quartiere contro le leggi studiate a tavolino
per annientarci".(ANSA).
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Allarme vongole: Salvini annuncia battaglia in sede Ue
'No a norme studiate a tavolino per annientarci'