BRUXELLES - La Commissione europea ha tenuto oggi un dibattito di orientamento sull'immigrazione. L'obiettivo dei commissari Ue è preparare una comunicazione che sarà presentata entro la fine dell'anno e che dovrà definire una nuova politica comunitaria sulle migrazioni. Bruxelles intende in particolare sviluppare una strategia per promuovere l'immigrazione legale nell'Ue, ma anche rafforzare i controlli alle frontiere per lottare contro i trafficanti di esseri umani. Il dibattito avviene nel giorno dell'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia, dove un barcone si è rovesciato causando la morte di dieci migranti.
COMMISSIONE UE ACCELERA SU POLITICHE - Gli eventi nel Mediterraneo hanno acuito il senso di emergenza ed "abbiamo deciso di accelerare sull'Agenda europea sulle migrazioni anticipandola a metà maggio, mentre prima era previsto a metà luglio", così il primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. Occorre un "atteggiamento aggressivo nella lotta ai trafficanti di esseri umani responsabili di tragedie" come quelle avvenute stanotte, ha aggiunto Timmermans.
MOGHERINI, GESTIONE È DOVERE STRATEGICO UE - "La gestione ordinata e lungimirante delle politiche migratorie è un preciso dovere strategico della Ue. Lo dice l'Alto rappresentante, Federica Mogherini, annunciando di aver deciso di inserire il tema dell'immigrazione nel Consiglio Esteri del 16 marzo. "Per fare in modo che non si ripetano più le tragedie nel Mediterraneo" aggiunge Mogherini, "dobbiamo mettere insieme tutti gli strumenti" della Ue.
TIMMERMANS, DUBLINO? UTILIZZARLO AL MEGLIO - Rivedere Dublino due? "Dobbiamo fare in modo che gli strumenti esistenti funzionino meglio e che tutti gli stati membri applichino le regole nello stesso modo. Attualmente non c'è l'ipotesi di modificare il sistema, ma di migliorarlo, prima di pensare a modificare le regole", così il primo vicepresidente Frans Timmermans.
AVRAMOPOULOS, BASTA CON POLITICA SCARICABARILE - "Basta con la politica dello scaricabarile, abbiamo un atteggiamento realistico e chiaro su quello che l'Ue può fare e ciò che non può fare": così il commissario all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos nel presentare i risultati del primo dibattito orientativo del collegio dei commissari sull'Agenda europea sulle migrazioni.
NON PIÙ MARE NOSTRUM È EUROPA NOSTRA - "L'immigrazione è un problema che riguarda tutti gli Stati membri, non è più Mare Nostrum ma Europa nostra", così il primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans nel presentare i risultati del primo dibattito orientativo del collegio dei commissari sull'Agenda europea sulle migrazioni. "Frontex non è la guardia delle frontiere Ue, se vogliamo un sistema di guardie di frontiera dobbiamo crearlo", ha detto il commissario Avramopoulos, che ha aggiunto: "se vogliamo che Frontex faccia di più, dobbiamo dargli più risorse".
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