ATENE - C'è un piano B se la Grecia non riceverà a marzo la tranche del prestito. Lo ha detto il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis aggiungendo che il programma del governo di Atene per i prossimi quattro mesi tiene conto dei finanziamenti della Ue e del rimborso del prestito del Fmi. Varoufakis auspica poi che, con il progredire dei negoziati con i creditori internazionali. la Bce riattiverà i finanziamenti diretti alle banche greche. L'ipotesi di un terzo salvataggio per la Grecia è molto lontana dalla verità. Lo ha detto il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis - riferisce l'agenzia Ana - aggiungendo che anche il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem ha smentito una simile eventualità.
Il presidente della Bce Mario Draghi, in occasione della riunione svoltasi a Nicosia, ha detto: "Siamo pronti a ristabilire la deroga (che consente i prestiti diretti alle banche greche, ndr) non appena riterremo che il Paese va verso una probabile conclusione positiva" del programma di riforme. Ed ha criticato alcune dichiarazioni di esponenti del governo ellenico sottolineando che "se c'è una comunicazione che crea volatilità, aumentano gli spread e si dissolve il collaterale".
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