BRUXELLES - "La ripresa nell'Eurozona sta accelerando, come mostrano gli indicatori più recenti, e i rischi sono diventati più bilanciati. Le nostre misure di politica monetaria stanno arrivando all'economia reale". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante una conferenza stampa che verrà ricordata perchè interrotta dall'aggressione di una giovane bionda tedesca, militante di Blockupy, che ha lanciato slogan e coriandoli saltando a pie' pari sulla scrivania del banchiere italiano. In particolare, secondo Bild, si tratterebbe di Josephine Witt, 21 anni, attivista di Femen nel già nel 2013 aveva interrotto la messa di Natale nel duomo di Colonia mostrando il seno nudo.
L'identità e l'appartenenza politica della giovane - che indossava una maglietta nera con la scritta 'End the ECB Dick-Tatorship' - non è stata confermata ufficialmente. Prima che venisse bloccata dalle guardie del corpo, la ragazza ha urlato "stop alla dittatura della Bce", lanciando dei coriandoli su Draghi, visibilmente scosso dall'assalto improvviso. Una volta ritornata la calma, Draghi ha ricordato che "la liquidità alla Grecia non ha scadenza" ma tutto dipende dalle decisioni del governo ellenico.
Quindi ha definito "prematuro" parlare di scarsità di bond acquistabili da parte della Bce, osservando che non c'è nemmeno l'indicazione che questo debba succedere in futuro. Al termine di questa conferenza stampa così movimentata, i cronisti presenti hanno battuto le mani al presidente Bce: "Questo vostro applauso mi è di gran conforto", ha commentato sorridente, lasciando la sala.
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