"Il rapporto - osserva - è importante perché accanto a indicazioni politiche significative sul contrasto al bullismo, sul non considerare patologie i disturbi dell'identità di genere e sull'elaborare piani per contrastare la discriminazione, abbiamo fatto passare un punto fondamentale in cui si fa riferimento esplicito alle 'famiglie Lgbti' (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersex)". "Da tempo sostengo la necessità di un 'family act' a sostegno di 'tutti' i tipi di famiglia che vivono nella società contemporanea. E passaggi come questi, anche in sede europea - conclude Viotti -, ci aiutano in questo nostro cammino per il riconoscimento dei diritti". (ANSA).
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