(ANSA) - LUSSEMBURGO, 15 GIU - L'ultima sessione dei
negoziati Onu sul clima di Bonn che si è chiusa la scorsa
settimana "non ha portato ai progressi che speravamo". Questo il
bilancio del commissario europeo per energia e clima, Miguel
Arias Canete, al termine del Consiglio ambiente dei 28.
"Volevamo avere un testo negoziale più conciso e progressi su
altre questioni e volevamo farlo prima di dicembre" ha spiegato
Canete, che ha invitato tutte le parti a farsi avanti "perché il
testo sia al passo con l'impegno politico, visto anche al G7:
dobbiamo sfruttare questo impulso per chiudere i negoziati".
Il problema a questo punto è anche coinvolgere sempre più
Paesi nel taglio della CO2. "É chiaro che dobbiamo avere gli
impegni di riduzione quanto prima. Marocco, Etiopia e Serbia
presenteranno i loro e speriamo che altre economie lo facciano a
breve" ha detto Canete. "A Parigi bisogna arrivare ad un
accordo: o lo facciamo o non riusciremo ad avere un'altra
occasione" ha avvertito il commissario europeo per energia e
clima.
Sulla stessa linea anche il ministro dell'ambiente lettone
Kaspar Gherards, per la presidenza di turno dell'Ue. "Dobbiamo
essere più attivi nei negoziati per Parigi" ha detto Gherards,
secondo cui "concludere l'accordo a dicembre sarà fondamentale,
ma i ministri sono preoccupati per il ritmo dei progressi, visto
che mancano solo 10 giorni, in termini di negoziati, prima di
Parigi". Gherards ha confermato che l'Ue adotterà una sua
posizione ufficiale al prossimo Consiglio ambiente di settembre.
(ANSA)
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Clima: Commissione Ue, delusi da ultimi negoziati Bonn
Presidenza lettone, ministri 28 preoccupati da ritmo negoziati