BRUXELLES - C'è anche un ruolo guida per l'Italia nel piano europeo per gli aiuti a immediato, medio e lungo termine al governo di unità nazionale, che è stato sottoposto oggi dai servizi di Federica Mogherini al Cops, il comitato politico per la sicurezza e la difesa della Ue. Nelle 10 pagine della 'Nota informativa agli Stati membri', è ribadita la disponibilità di un pacchetto di 100 milioni di euro per una serie di programmi, che comprendono aiuti per ricostruire la pubblica amministrazione, ma anche per la salute e per i media.
Nei piani di aiuti per la sicurezza è indicato che la cellula di collegamento e programmazione della Ue che lavora a Tunisi (Eulpc) ha preparato una bozza concettuale per una "possibile missione internazionale di assistenza" la cui pianificazione operativa è stata affidata all'Italia. E' anche prtevista l'estensione del mandato di Eulpc fin o a ottobre 2016.
Nel documento del Servizio di azione esterna, gli impegni Ue per la sicurezza sono scadenzati in tre diverse fasi. Nella primissima fase dopo l'eventuale insediamento del governo di unità nazionale è previsto che "sia (la missione dell'Onu) Unsmil a condurre il coordinamento iniziale" per la sicurezza e si afferma che "una missione internazionale di assistenza, se politicamente accettabile per i libici, avrà bisogno di qualche tempo per essere dispiegata e resta la sfida di come provvedere al meglio il supporto alla sicurezza del Governo di unità nazionale nelle prime settimane vitali". Una terza ed ultima fase potrebbe consistere della pianificazione e attuazione di attività a lungo termine per la riforma del settore della sicurezza, per il disarmo e per lo sminamento.
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