BRUXELLES - A settembre la disoccupazione nell'eurozona è scesa al 10,8%, mai così bassa da gennaio 2012. Lo comunica Eurostat.
Anche nell'Ue nel suo complesso il tasso è sceso al 9,3%, al suo minimo record da settembre 2009. In Italia è all'11,8%. Ad agosto la disoccupazione nei 19 era al 10,9%, a settembre di un anno fa all'11,5%, nei 28 a 9,4% e 10,1%.
I tassi più bassi di disoccupazione sono stati registrati in Germania (4,5%), Repubblica Ceca (4,8%), Malta (5,1%) e Gran Bretagna (5,35 a luglio), quelli più alti invece in Grecia (25% a luglio), e Spagna (21,6%). L'Italia ha il sesto tasso più alto: oltre a Grecia e Spagna, la precedono Croazia, Cipro e Portogallo. Rispetto a un anno fa, la disoccupazione è scesa in 23 Paesi su 28. I cali maggiori del numero di disoccupati sono avvenuti in Spagna (dal 24% al 21,6%), Estonia (dall'8% al 5,7%), Bulgaria (dall'11,3% al 9,4%) e Slovacchia (dal 12,9% all'11%).
La disoccupazione negli ultimi 12 mesi è invece aumentata in Finlandia (dall'8,9% al 9,5%), Francia (dal 10,4% al 10,7%), Romania (dal 6,7% al 6,8%) e Belgio (dall'8,6% all'8,7%). In Italia era un anno fa era all'12,8%, ora all'11,8%.
La disoccupazione giovanile nell'eurozona è stata in lieve calo a settembre, scendendo al 22,1% dal 22,3% di agosto. Un anno fa era al 23,4%. Nei 28 è rimasta stabile al 20,1%, mentre nel settembre 2014 era al 21,8%. Lo comunica Eurostat. L'Italia resta il quarto Paese con il tasso più alto al 40,5%, ma in calo da agosto quando era al 40,8% e rispetto a un anno fa quando era al 41,8%. La Grecia resta record (48,6%, dati di luglio), seguita da Spagna (46,7%) e Croazia (43,1%). Il tasso più basso è in Germania (7%).
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