Migranti: Tusk, vertice Ue informale dopo summit Malta

BRUXELLES - Donald Tusk ha deciso di convocare un vertice europeo informale straordinario il 12 novembre a La Valletta dopo la conclusione del summit con i paesi africani. "L'unico modo per non smantellare Schengen è gestire correttamente le frontiere", scrive Tusk. "Se vogliamo evitare il peggio - aggiunge - dobbiamo accelerare l'azione". Nella lettera di invito inviata oggi ai 28 leader europei, il presidente del Consiglio europeo osserva che i vertici di settembre e ottobre hanno "portato alcuni risultati positivi", portando ad esempio l'aumento dei contributi al World Food Program. Ma aggiunge che "la situazione è ancora molto grave tanto nella regione quanto in Europa" perché "il flusso migratorio continua ad un ritmo senza precedenti", tanto che "a ottobre abbiamo raggiunto il livello record di 218mila rifugiati e migranti che hanno attraversato il Mediterraneo".

Tusk poi sottolinea che "alcuni Paesi hanno introdotto diverse misure nelle frontiere interne di Schengen" e ricordando di aver già personalmente avvertito che "l'unico modo per evitare lo smantellamento di Schengen" è il rinforzo della frontiera esterna europea, aggiunge che "dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere intatto Schengen", auspicando che "dovrebbero essere ritirate" le iniziative "che potrebbero condurre a ristabilire frontiere" all'interno dello spazio Schengen.

La convocazione del vertice informale viene quindi fatta per "accelerare l'azione" e Tusk indica quattro principali "scopi": 1) aumentare la nostra cooperazione con i Paesi terzi, inclusa la Turchia, allo scopo di frenare i flussi; 2) mettere in atto le decisioni prese sulla ricollocazione dei rifugiati; 3) creazione di hotspot in Grecia e in Italia, con il rafforzamento delle capacità ricettive e la fornitura a Frontex e ad Easo delle richieste capacità aggiuntive; 4) discutere di come rafforzare efficacemente i controlli alle frontiere esterne.