BRUXELLES - "Grazie all'approvazione di due nostri emendamenti oggi al Parlamento Europeo e grazie al nostro sforzo di mediazione e di ricerca di alleanza con i deputati degli altri Paesi, siamo riusciti a far riaprire la partita sull'olio tunisino, aprendo alla possibilità nel negoziato con il Consiglio di introdurre garanzie per i nostri produttori". Questo il commento di Patrizia Toia, capodelegazione degli eurodeputati del Pd, dopo il voto di oggi in plenaria.
Secondo Toia "senza di noi avrebbe prevalso il massimalismo dei populisti che, rifiutando ogni compromesso, avrebbero portato all'approvazione del testo così com'era, per poi erigersi a unici difensori dei produttori di olio italiani". "Noi vogliamo sostenere un paese come la Tunisia - ha aggiunto l'eurodeputata del Pd - che sta percorrendo una difficile strada di democrazia e allo stesso modo sappiamo che il settore olivicolo merita grande attenzione e sostegno".
Sulla stessa linea la collega Alessia Mosca, secondo cui "come delegazione Pd al Parlamento europeo, abbiamo lavorato, intensamente e continuativamente, da due mesi, per chiedere che nel provvedimento venissero inserite garanzie più chiare per i produttori di olio europei e italiani in particolare". "Questo lavoro - aggiunge Mosca - ha permesso di ottenere un risultato concreto, la riapertura del provvedimento con nuovi margini di intervento concreti", a differenza di un "atteggiamento urlato e ideologicamente, come sempre, contrario a tutto e a tutti di Lega e 5 Stelle" che avrebbe prodotto "una sconfitta per tutti".
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