BRUXELLES - Le elezioni in Montenegro si sono svolte in maniera "calma e ordinata", ora "aspettiamo la costituzione di un nuovo parlamento, la rapida formazione di un nuovo governo e la continuazione del cammino stabile del Montenegro verso l'integrazione euro-atlantica". Questo il commento dell'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, e del commissario all'Allargamento Johannes Hahn sull'esito delle elezioni in Montenegro, vinte dal Partito democratico dei socialisti (Dps) del premier uscente Milo Djukanovic. Le opposizioni hanno detto di non riconoscere il risultato delle elezioni a causa di presunte irregolarità.
"Gli osservatori dell'Odihr (l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Ocse, ndr) nel loro resoconto preliminare hanno affermato che le elezioni parlamentari si sono svolte in un ambiente competitivo e sono state caratterizzate da un generale rispetto delle libertà fondamentali", fanno notare Mogherini e Hahn in una nota congiunta. "Qualsiasi caso di irregolarità procedurali osservato deve essere debitamente seguito dalle autorità competenti" puntualizzano, indicando però che "i mesi a venire devono essere usati per rafforzare e accelerare le riforme economiche e politiche" nel Paese, "in particolare nello stato di diritto, dove vogliamo vedere un'implementazione anche più forte".
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