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Vertice Ue, Tusk riconfermato alla presidenza del Consiglio

"Grato per la fiducia e la valutazione positiva del Consiglio europeo. Farò del mio meglio per rendere migliore l'Ue". Sul tavolo Balcani, stretta su rimpatri e futuro Unione

Redazione Ansa

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk è stato riconfermato per un altro mandato. Lo ha twittato il premier lussemburghese Xavier Bettel. 'Habemus il 'presidentum' del Consiglio europeo, Buona fortuna Donald".

 

"Grato per la fiducia e la valutazione positiva del Consiglio europeo. Farò del mio meglio per rendere migliore l'Ue". Lo ha twittato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, di cui il premier lussemburghese Xavier Bettel ha annunciato il rinnovo del mandato

Economia, sicurezza, difesa, immigrazione sono i temi delle conclusioni del vertice europeo, nella bozza circolata stamani, in cui però non c'è alcun cenno alle ricollocazioni dei rifugiati, ma si pone l'accento sui rimpatri e si ribadisce la volontà di completare la riforma dell'asilo europeo "entro questa presidenza", ovvero entro il 30 giugno. Avanti con le riforme "che stanno dando frutti", completamento del mercato unico del digitale e dell'energia (ma anche risolvendo il problema del doppio standard di qualità per gli alimenti), pieno sostegno al libero mercato ma sostenuto da "strumenti compatibili con il Wto contro le pratiche commerciali sleali e le distorsioni del mercato", il solito appello a completare l'Unione bancaria, l'impegno "di vitale importanza" a fare in modo che "i benefici della crescita economica raggiungano tutti i cittadini". Sono i punti principali nella bozza nel capitolo dedicato a 'Lavoro, crescita e competitività'.

 

Per la 'Sicurezza e Difesa' viene confermato l'ok al lavoro condotto dall'alto rappresentante Federica Mogherini e "dà il benvenuto" ai risultati del Consiglio esteri di lunedì, dando appuntamento al summit di giugno per "fornire ulteriore guida strategica". Inoltre si chiede "ai co-legislatori" di Parlamento e Consiglio di "accelerare" il lavoro" sul sistema di controllo delle frontiere esterne e sull'Etias, su cui già lunedì scorso è stato raggiunto l'accordo tra i 28. Nel paragrafo dedicato alla dimensione esterna della migrazioni è anche scritto che il Consiglio europeo "sostiene le azioni intraprese da singoli stati membri per sostenere le autorità libiche così come i loro vicini nordafricani e del sud". Infine, nel paragrafo sulla "fragile situazione dei Balcani occidentali" viene "riaffermato l'inequivocabile sostegno alla prospettiva europea" ed è ribadito che la Ue "resta impegnata a tutti i livelli per sostenere la stabilità e per approfondire i legami politici ed economici con la regione".

 

"L'idea di un'Europa a due velocità non può essere la prima scelta", ha detto il capogruppo S&D, Gianni Pittella, all'arrivo al vertice dei leader socialisti prima del summit europeo. "Dobbiamo provare ad andare insieme a 27, se qualcuno decide di non far parte di una politica europea più integrata, okay, è sua responsabilità, ma non possiamo decidere in partenza che questo o quel Paese non fa parte del nostro progetto" risponde a chi gli fa notare che il vertice di Versailles ha aperto all'Ue 'multispeed'.

 

 "L'Italia fa già parte dell'Ue a più velocità", ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano al suo arrivo al pre vertice del Ppe. "L'importante è che abbiamo un livello di ambizione alto - afferma - che può trovare un punto per un bilancio a Roma. L'oggetto può essere un sistema europeo di difesa".

 

 "Questo per l'Unione non è certo il momento di ulteriori divisioni", ha detto il premier Paolo Gentiloni arrivando al pre vertice dei leader socialisti a Bruxelles. "Quindi - continua - anche nella discussione di oggi mi auguro che non ci siano occasioni di nuove divisioni e comunque l'Italia lavorerà per contrastarle".

 

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