STRASBURGO - 'Bocciatura' di Strasburgo della riforma della giustizia minorile in Italia. E' quanto emerge dalla lettera inviata dal commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Muiznieks al presidente del Senato Pietro Grasso, in cui si legge che l'approvazione del nuovo sistema sarebbe "un passo nella direzione sbagliata". Muiznieks è infatti preoccupato che la riforma prevista dal disegno di legge 2284/9 al momento in esame al Senato "possa indebolire il ben consolidato sistema di protezione dei diritti dei minori", in quanto "minerebbe le capacità dell'Italia di far fronte agli obblighi assunti in sede internazionale per la protezione dei diritti dei minori".
Nella lettera, inviata lo scorso 9 maggio ma resa pubblica solo oggi, il commissario per i diritti umani sostiene che "trasferire le competenze dei tribunali e procuratori dedicati ai minori a tribunali ordinari avrà probabilmente l'effetto di diluire la capacità dei magistrati di prestare un'attenzione adeguata e specifica alle necessità dei minori". C'è poi il rischio "che vada perduta la grande esperienza e conoscenza accumulata per decenni dai magistrati che si occupano di giustizia minorile". Infine, si legge nella missiva, "l'esperienza fatta in diversi Paesi mostra che il sistema migliore per assicurare una giustizia 'adatta ai minori' - che deve essere accessibile, appropriata all'età, veloce, e focalizzata sulle loro necessità e diritti - è quello che prevede, come sinora è stato il caso in Italia, tribunali specializzati con competenze esclusive". Muiznieks si dichiara quindi "pronto a discutere della questione", chiedendo a Grasso di inviare una copia della lettera a tutti i senatori.
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