BRUXELLES - E' confronto a 28 sul rinnovo del mandato dell'Operazione Sophia, la missione militare europea a ridosso delle acque territoriali libiche lanciata nell'estate 2015 e già rinnovata per un anno nel 2016. "La questione degli sbarchi è stata evidentemente segnalata dall'Italia in diverse istanze Ue" indicano oggi fonti europee, mentre è in corso una riunione dei diplomatici nel Cops (Comitato politico e di sicurezza Ue) per "una discussione di dettagli tecnici" in vista del Consiglio esteri di lunedì a Bruxelles. Secondo le fonti, il nodo riguarda le modalità degli sbarchi dopo i salvataggi, sui quali a suo tempo ci fu accordo politico perché avvenissero tutti in Italia nella cornice legale fissata per l'operazione Triton di Frontex. "Speriamo di arrivare al rinnovo entro la fine del mese" aggiungono le fonti, specificando che "non è in discussione se continuare o no", né l'efficacia della missione, che ha "salvato oltre 40mila persone" e "arrestato oltre 100 trafficanti". Si tratta anche su un ulteriore rinforzo del ruolo della Guardia Costiera libica, addestrata da Sophia.
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