BRUXELLES - Introdurre in tutti i Paesi dell'Ue sistemi di reddito minimo garantito (forme di sostegno alle persone in difficoltà economica, da non confondere con il concetto di salario minimo e di reddito di base, ovvero il reddito di cittadinanza universale): è quanto chiede il Parlamento europeo in una risoluzione non legislativa approvata dalla commissione Occupazione e Affari Sociali con 36 voti a favore, 7 contrari e quattro astensioni. Il testo sarà ora votato in plenaria, con ogni probabilità nella sessione di fine ottobre.
La maggior parte dei Paesi Ue, sottolineano in Parlamento, hanno già sistemi di reddito minimo garantito, (in Italia c'è il Sostegno all'inclusione attiva, che sarà ora sostituito dal Reddito di inclusione) ma per gli eurodeputati questi non sempre garantiscono un sostegno adeguato per chi ne ha bisogno. La commissione parlamentare invita quindi tutti gli Stati membri a introdurre un reddito minimo garantito o se necessario a migliorare i sistemi esistenti. "Con il voto odierno non vogliamo scatenare un dibattito ma obbligare la Commissione europea a prendere finalmente una posizione ferma a riguardo", afferma l'eurodeputata M5s Laura Agea, relatrice del testo.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it