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Pesticidi, Parlamento europeo boccia la proposta su sostanze pericolose

Per maggioranza Europarlamento non tutela salute cittadini

Pesticidi, Parlamento europeo boccia la proposta su sostanze pericolose

Redazione Ansa

BRUXELLES - Tutto da rifare sulle sostanze nocive per il sistema ormonale legate all'insorgenza di tumori o infertilità, e contenute in prodotti comuni come creme o disinfettanti. Con 389 voti, solo 13 in più rispetto alla maggioranza richiesta, la plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo ha respinto di giustezza la proposta della Commissione europea che stabilisce criteri scientifici comuni per identificare questi agenti chimici, già approvata a livello tecnico dagli stati membri. Gli europarlamentari hanno seguito l'indicazione della commissione ambiente e hanno respinto la proposta in quanto questa prevedeva l'esenzione di alcune sostanze e mancava di includere nella definizione le molecole 'sospettate' di essere dannose, i cosiddetti i'interferenti endocrini'. Ora la Commissione Ue dovrà presentare una nuova proposta.

 

"Una vittoria senza precedenti". Così l'esponente dei Verdi europei Michéle Rivasi commenta il rigetto da parte della plenaria di Strasburgo della proposta della Commissione europea che stabilisce criteri scientifici comuni per identificare questi agenti chimici tra i pesticidi, già votata e approvata a livello tecnico dagli Stati. Il testo respinto non potrà essere adottato. "Il Parlamento si è espresso oggi a nome dei cittadini e dell'interesse generale, la Commissione deve ora presentare una nuova proposta", conclude Rivasi.

 

"Abbiamo respinto la proposta della Commissione perché è nostro dovere rappresentare adeguatamente i cittadini, in particolare quando la spinta al profitto mette in pericolo la loro salute", afferma Nicola Caputo (S&D). "Siamo d'accordo che i criteri proposti migliorano la situazione attuale ma non sono ancora sufficienti a garantire la piena applicazione del principio di precauzione - afferma Piernicola Pedicini (M5S) - per questo abbiamo sostenuto l'obiezione e votato per avere al più presto un nuovo progetto".

 

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