BRUXELLES - La Commissione Ue ha deciso di deferire l'Irlanda alla Corte di Giustizia della Ue per non aver recuperato da Apple i 13 miliardi di euro di aiuti di Stato illegali, come richiesto da una decisione della Commissione dell'agosto 2016. L'antitrust, dopo la sua indagine, aveva concluso che Apple aveva pagato "molte meno tasse di altre aziende". L'Irlanda avrebbe dovuto recuperare gli aiuti entro il 3 gennaio 2017, e "finché non li recupera, la Apple continuerà ad avere un vantaggio sugli altri".
"L'Irlanda deve recuperare 13 miliardi di euro di aiuti illegali da Apple. Ma dopo oltre un anno non sono stati recuperati, nemmeno in parte. Capiamo che in alcuni casi il recupero può essere più complesso, e siamo pronti ad aiutare. Ma gli Stati devono fare progressi sufficienti per ristabilire la concorrenza. Perciò oggi abbiamo deciso di deferire l'Irlanda alla Corte", ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager. In base alle procedure, l'Irlanda avrebbe dovuto recuperare gli aiuti entro il 3 gennaio 2017, cioè quattro mesi dopo la notifica ufficiale della Ue. Inoltre, spiega Bruxelles, "anche se l'Irlanda ha fatto progressi nel calcolo della somma esatta dell'aiuto da concesso ad Apple, ha pianificato di concludere il lavoro soltanto entro marzo 2018".
Dublino aveva fatto appello alla Corte di Giustizia contro la decisione della Commissione, ma tale iniziativa "non sospende l'obbligo per lo Stato di recuperare l'aiuto". Potrebbe, ad esempio, mettere la somma recuperata in un conto bloccato in attesa del giudizio finale della Corte, spiega Bruxelles.
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