BRUXELLES - Un pacchetto da 15 milioni di euro di investimenti in decarbonanizzazione e blue economy entro il 2022. E' l'impegno assunto dalla Fondazione Imprese attraverso la Fondazione CSMare a Malta alla Conferenza 'Our Ocean', davanti ai rappresentanti di Ue, Onu, e numerosi capi di stato e di governo e ministri. Si tratta infatti di uno dei 18 'pledge' sottoscritti dagli "eroi dei tempi moderni", come li ha definiti il commissario Ue Karmenu Vella, nel settore dell'economia blu, che fa parte del 'tris' delle iniziative italiane selezionate insieme a quelle del gruppo Grimaldi e del Porto di Venezia.
Il progetto di Federazione Imprese prevede infatti di investire entro il 2022 15 milioni di euro in iniziative strategiche di decarbonizzazione e blue economy tramite il nuovo strumento della Fondazione CSMare, che combina l'origine privata con la compartecipazione pubblica. E, proprio in quest'ottica, Federazione Imprese si è assunta l'impegno di finanziare attraverso la Fondazione CSMare azioni strategiche per l'utilizzo di carburanti alternativi nel trasporto marittimo, principalmente Gnl (gas naturale liquido) e bio-Gnl prodotto dai rifiuti urbani e dagli scarti di pesca e agricoltura.
"Con soddisfazione abbiamo riscontrato la complementarietà tra la nostra iniziativa e l'impegno assunto da Rccl (Royal Caribbean Cruise Line) a dimostrazione che, a prescindere dalle dimensioni, tramite una rappresentanza forte tutte le imprese possono creare sinergie con realtà operanti a livello globale per il raggiungimento del bene comune", ha dichiarato il Presidente di Federazione Imprese Evelin Zubin. Si tratta quindi di un ulteriore traguardo per le oltre 30mila aziende di cui Federazione Imprese - interlocutore strategico che assicura il dialogo con le istituzioni internazionali - è espressione in partnership con Confalis, lungo le direttrici strategiche europee della digitalizzazione, decarbonizzazione e formazione delle competenze.
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