BRUXELLES - "Grande risultato oggi al Parlamento europeo, che ha votato con larga maggioranza un'ambiziosa riforma di Dublino che porterà finalmente a condividere la responsabilità dell'accoglienza tra tutti i Paesi dell'Unione, lanciando un segnale forte e chiaro al Consiglio e ai cittadini europei". Così l'europarlamentare di Possibile Elly Schlein, relatrice della riforma di Dublino per il gruppo dei Socialisti e Democratici, dopo il voto di oggi con 43 favorevoli e 16 contrari in commissione Libe al Parlamento.
"È stato un negoziato lungo e complesso, con 21 riunioni dei relatori ombra e svariate riunioni tecniche, in cui siamo riusciti a raggiungere un compromesso di alto livello, votato da una maggioranza ampia e trasversale che va dai Socialisti e Democratici, ai Verdi e la Gue, per arrivare ai Popolari e ai Liberali". Il punto centrale della proposta di riforma, ricorda Schlein, è la cancellazione del criterio del primo paese di accesso, che viene sostituito con un meccanismo permanente e automatico di ricollocamento, cui sono tenuti a partecipare obbligatoriamente tutti gli stati membri, a pena di conseguenze sui fondi strutturali. Altre misure innovative sono la nuova procedura accelerata di ricongiungimento familiare e il rafforzamento delle garanzie procedurali e gli obblighi di informativa per i richiedenti, in particolare le salvaguardie per i minori non accompagnati tra le quali la nomina entro 24 ore di un tutore.
"Il Parlamento con il voto di oggi ha dimostrato grande compattezza e lungimiranza", conclude Schlein. "Ci aspettiamo che il Consiglio Europeo sappia fare altrettanto, mettendo da parte gli egoismi nazionali e mettendosi al servizio di un progetto comune".
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