BRUXELLES - "Il vertice tra Africa e Europa in programma la prossima settimana ad Abidjan, in Costa d'Avorio, deve essere diverso rispetto agli altri, deve concludersi con un risultato diverso e una tabella di marcia chiara e completa". Così il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, aprendo i lavori della conferenza di alto livello, 'Un nuovo partenariato tra Unione Europea e Africa', oggi al Parlamento europeo. "C'è una forte volontà della Ue di voler stabilire un dialogo diretto con i leader africani. Noi dobbiamo considerare l'Africa con occhiali africani, con dialogo franco e diretto, pari a pari. Bisogna collocare l'Africa al centro dell'agenda politica", ha proseguito. Secondo il presidente dell'Europarlamento, "per molti anni l'Unione non ha guardato all'Africa con attenzione voluta, spesso ci siamo voltati dall'altra parte, incurante delle emergenze umanitarie, climatiche, sicurezza, stabilità che affliggono il continente, senza maturare una reale consapevolezza del nostro primario interesse strategico". "L'Europa - ha aggiunto - si è mossa in ordine sparso, in un percorso lastricato di buone intenzioni, ma con scarsi risultati, perseguendo interessi diversi e agende diverse. Senza incidere davvero, economicamente e politicamente sul futuro del continente. E' tempo di un nuovo inizio prima che sia troppo tardi".
"Collettivamente Ue e Stati membri sono i principali donatori per l'Africa con 20 miliardi di euro ogni anno. Se riunissimo tutto quello che stiamo facendo, avremmo già un piano Marshall". Così l'alto rappresentante per la Politica Estera, Federica Mogherini, intervenendo alla conferenza di alto livello Ue-Africa al Parlamento europeo. "Con il nuovo piano di investimenti esterni della Ue di 4 miliardi - ha proseguito - possiamo lanciare un punto di partenza. E' il programma di investimenti più ampio lanciato e spero che gli stati membri vi destinino le risorse adeguate", ha aggiunto. Riferendosi poi al vertice Ue-Africa che si terrà ad Abidjan (Costa d'Avorio) la prossima settimana, l'Alto Rappresentante per la Politica estera europea ha sottolineato che le giovani donne sono il cuore pulsante dell'Africa e forse dell'Europa. Ogni cosa che facciamo è per i giovani, è la lente attraverso cui vediamo tutte le altre iniziative che avviamo. Questo lavoro lo facciamo con e per i nostri giovani. Non è possibile non considerarli".
"Non è una colonizzazione che vogliamo fare" in Africa. Abbiamo diverse idee dalla Cina che ha una strategia diversa. L'Africa per i cinesi rappresenta un continente dove fare business. Per noi l'Africa è, insieme al Medio Oriente, più vicina quindi abbiamo interesse alla stabilità, a una collaborazione diversa, a una visione comune". Lo ha detto il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, a margine della conferenza di alto livello Ue-Africa al Parlamento europeo. "I cinesi - ha proseguito - non hanno problemi comuni su immigrazione, lotta al terrorismo, stabilità politica. A loro interessa poter costruire, avere punti di riferimento. Non è facile lavorare con loro che vogliono avere il controllo sulle materie prime. Fanno i loro interessi e noi facciamo i nostri che sono ben diversi", ha concluso Tajani.