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Migranti: Gentiloni, grazie Visegrad ma restano distanze

36 milioni per Libia, ma quote Ue obbligatorie minimo sindacale

Migranti: Gentiloni, grazie Visegrad ma restano distanze

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il premier Paolo Gentiloni ha ringraziato i leader di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia che "hanno annunciato l'intenzione di destinare 36 milioni di euro alle operazioni dell'Ue di rafforzamento dell'attività in Libia", ma, restano "le distanze" sui ricollocamenti dei profughi. Lo ha detto uscendo dal minivertice con i leader dei Paesi di Visegrad e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

 

"Per noi i muri e le chiusure sono sbagliate, e le quote obbligatorie sono il minimo sindacale per l'Unione europea", ha avvertito Gentiloni. "Questi Paesi hanno un'opinione molto lontana. Ma è significativo che questa differenza che resta, e di cui discuteremo anche stasera a cena, non abbia impedito un'iniziativa politica che ritengo rilevante e di cui ringrazio", ha sottolineato il premier. "Se vogliamo consolidare la svolta nella lotta ai trafficanti e cambiare in modo significativo la situazione dei diritti umani in Libia, abbiamo bisogno di un impegno finanziario, logistico, politico, ancora più forte, da tutta la famiglia europea. Questo chiederà l'Italia stasera" al vertice Ue, ha concluso Gentiloni.

 

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