BRUXELLES - Un piano Ue da 150 miliardi di investimenti per il rilancio dell'Europa sociale da varare al più presto in modo che sia operativo entro il 2019: è il "New Deal per l'infrastruttura sociale" presentato oggi da Romano Prodi a Bruxelles per dare risposte ai problemi più urgenti dei cittadini del vecchio continente. "Ogni anno c'è un gap negli investimenti da 100-150 miliardi di euro in tutta Europa, anche nei Paesi più ricchi", per quanto riguarda le infrastrutture sociali, in particolare "sanità, educazione e alloggi sociali abbordabili", ha spiegato Prodi intervenendo a Bruxelles una conferenza sul tema in cui sono stati presentati i risultati del lavoro svolto da un'apposita 'task force' Ue.
Per questo, ha chiesto l'ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, "deve essere lanciato immediatamente" un piano di investimenti "con una possibile interazione tra pubblico e privato" inclusi fondi pensioni e assicurazioni. E, dato l'attuale contesto politico, ha avvertito Prodi, "dobbiamo avere questo progetto operativo prima della fine dell'attuale legislatura" Ue, ovvero entro maggio 2019, "per dare impulso alla nuova Europa". Le istituzioni Ue e quelle finanziarie "devono" quindi, ha concluso, "cooperare mano nella mano", mentre i progetti da finanziare dovranno essere decisi insieme da stati membri e istituzioni locali, in linea con il rispetto del "principio di sussidiarietà".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it