BRUXELLES - I leader Ue "devono smetterla di polemizzare tra di loro e trovare una soluzione soprattutto sul breve termine per fermare i flussi migratori". E' l'appello lanciato dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in vista del vertice Ue.
"Il corridoio libico va chiuso e l'attività delle Ong va regolamentata", ha poi aggiunto annunciando che, per la riforma di Dublino, riproporrà ai leader il testo approvato dal Pe, "unica base di dialogo equilibrata che può coniugare fermezza e solidarietà".
Per chiudere il corridoio libico intervenendo anche in Niger e Ciad servono sei miliardi di euro al fine di realizzare un piano 'gemello' a quello messo campo per la Turchia, sottolinea il presidente del Pe dando anche il benvenuto alla posizione favorevole espressa ieri a questo riguardo dal commissario Ue al bilancio Guenther Oettinger.Tajani si recherà in Libia e Niger a luglio, dove auspica possano essere realizzati campi per i migranti con la presenza dell'Ue e dell'Onu. "Dobbiamo lavorare sulle relazioni Europa-Libia in modo da per far diventare il Paese un punto di riferimento stabile". In ogni caso, per il presidente del Pe, oltre alla realizzazione di piattaforme per accogliere e 'filtrare' i migranti in Africa e nei Balcani, occorre anche rafforzare le frontiere esterne e Frontex e l'Europa "devono farsene carico".
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