BRUXELLES, 30 AGO - "Quanti migranti ha accolto Orban in questi anni? Zero! E quanti ha promesso di accoglierne dopo l'incontro con Salvini? Zero! E allora cosa va cercando Salvini? La risposta ai respingimenti della Francia non sta nelle invettive contro Macron, ma nel cambio delle regole, cioè nella riforma di Dublino che Salvini ha affossato come eurodeputato, votando contro, e come ministro, assieme al presidente Conte, quando hanno proposto quel 'pasticcio' degli accordi volontari. Questo Governo non può dunque affossare Dublino e poi lamentarsi se la Francia applica le regole che loro (Conte, Salvini e Di Maio) non hanno voluto cambiare". Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.
"Ricordiamo a tutti gli italiani che Commissione europea, Parlamento europeo, Francia e Germania volevano tutti approvare la riforma di Dublino che avrebbe istituito un meccanismo di redistribuzione obbligatorio dei richiedenti asilo. Se non è passata è grazie a Orban, il premier ungherese che persegue solo il suo interesse nazionale, e grazie a Salvini e Di Maio, che invece non hanno ancora capito quali sono gli interessi veri dell'Italia", ha concluso l'europarlamentare.
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