PARIGI - L'Italia è "un problema" nella zona euro: lo ha detto il commissario europeo agli Affari Economici, Pierrre Moscovici, in conferenza stampa a Parigi. "C'è un problema che è l'Italia", ha dichiarato il responsabile Ue, aggiungendo: "E' proprio l'Italia il tema su cui mi voglio concentrare prima di tutto".
Il commissario Ue agli affari economici ha avvertito l'Italia che ridurre il debito pubblico è nel suo stesso interesse. Chi pensa che si possano rilanciare gli investimenti aumentando il deficit, ha aggiunto in conferenza stampa a Parigi, dice "una bugia". Rivolgendosi, più in particolare, a Matteo Salvini, ha poi sottolineato che Bruxelles non ha mai impedito all'Italia di "realizzare gli investimenti" e le "infrastrutture necessarie". "L'Italia è il Paese che più di tutti ha beneficiato di flessibilità".
"L'Italia - ha detto ancora Moscovici - ha un nuovo governo, entrato in funzione, credo, da circa 100 giorni. L'Italia ha anche un nuovo ministro dell'Economia e delle Finanze con cui lavoro regolarmente, in un clima costruttivo. Spero che questo clima costruttivo prevarrà"
Moscovici ha parlato anche dell'avanzare dei populisti in Europa, a meno di un anno dalle elezioni europee del 2019: "Oggi c'è un clima che assomiglia molto agli anni '30. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c'è Hitler, forse dei piccoli Mussolini...": ha detto il commissario europeo, esprimendo preoccupazione. "La storia, come diceva Raymond Aron, è tragica, bisogna evitare che sprofondi nelle sue ore più buie", ha continuato il responsabile Ue, sottolineando tuttavia che, almeno nelle prossime europee, i populisti non conquisteranno la schiacciante maggioranza dell'Assemblea Ue, ma otterranno comunque una "forte progressione".
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