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Brexit: fonti, summit straordinario forse più lontano

Portavoce, negoziati tecnici intensi ma ancora non ci siamo

Brexit: fonti, summit straordinario forse più lontano

Redazione Ansa

BRUXELLES - Sembra allontanarsi ancora la possibilità di un vertice straordinario sulla Brexit, a novembre. Lo spiegano fonti diplomatiche europee al termine dell'incontro del capo negoziatore Michel Barnier con i ministri dei 27, al consiglio Affari generali. Alla riunione Barnier ha fatto registrare l'assenza di segnali chiari da parte di Londra, che ora si spera possano arrivare dopo la riunione del gabinetto May, prevista per domani. D'altra parte alcune delegazioni hanno espresso l'esigenza di avere una traduzione del documento di accordo nella propria lingua (circa 600 pagine), chiedendo almeno due settimane per studiarle, con un ulteriore possibile allungamento dei tempi.

 

Intanto, cominciano venerdì, a Bruxelles, una serie di seminari di alto livello sulla Brexit, organizzati dalla Commissione europea, e rivolti ai 27 Stati membri, per illustrare i piani di emergenza in caso di mancato accordo, e per preparare i Paesi al divorzio, anche in uno scenario di intesa. Si apprende da fonti diplomatiche europee. Secondo quanto spiegano, il blocco Ue continuerà a prepararsi allo scenario di 'no deal', fino a quando un eventuale accordo raggiunto tra i 27 e Londra non verrà ratificato anche dalla Camera dei Comuni e dal Parlamento europeo.

 

"I negoziati sulla Brexit, a livello tecnico, proseguono in modo intenso". Ma per l'accordo "non ci siamo ancora". Così il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas, annunciando che domani il capo negoziatore della Ue Michel Barnier parteciperà al collegio dei commissari, per informare sullo stato dell'arte delle trattative con Londra.

 

 

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