BRUXELLES - "La moderna protezione dei dati personali è strettamente legata alla democrazia partecipativa. Le prossime elezioni europee, ed un eventuale referendum nel Regno Unito sulla Brexit, dimostrano l'importanza di un approccio corretto alle fonti informative. Social network e altre piattaforme vanno utilizzati per le campagne elettorali, ma in maniera corretta e prevenendo abusi anche nella manipolazione online, che possono riguardare le fake news". E' quanto ha messo in evidenza Giovanni Buttarelli, garante europeo della protezione dei dati, in occasione del suo intervento alla conferenza annuale 'Giovani e Leader Summit 2019', organizzata dalla Scuola Parigina per gli Affari Internazionali - Sciences Po (PSIA).
Sul futuro dell'evoluzione tecnologica Buttarelli ha sottolineato che "la protezione dati è pienamente compatibile con i modelli di business. Non si chiede ai giganti dell'informazione di 'fare carità', ma l'attuale modello predominante di business deve cambiare. Come ha ribadito oggi il commissario UE per la concorrenza, Margrethe Vestager, le piattaforme tecnologiche devono essere 'sorvegliate' da un soggetto indipendente. La situazione attuale non è più sostenibile. È tempo di una riflessione per trovare soluzioni che permettano di conciliare tutte queste esigenze," ha concluso il garante europeo.
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