BRUXELLES - Fondi speciali per tamponare eventuali crisi di mercato, assistenza legale per i produttori di Dop e Igp europei e misure straordinarie su dogane, etichettatura, sicurezza alimentare e trasporti. E' il piano di emergenza che le associazioni del settore agroalimentare europeo hanno chiesto la Commissione europea adotti in caso di Brexit senza accordo.
Sebbene non impediscano i significativi disagi di un non accordo, spiegano Copa-Cogeca (agricoltori), FoodDrinkEurope (industria alimentari) e Celcaa (importatori ed esportatori di alimenti e derrate agricole) in una lettera inviata al capo-negoziatore Ue Michel Barnier, le misure proposte potrebbero attenuare le conseguenze del ritorno di una frontiera tra Regno Unito e resto d'Europa, soprattutto per le aziende più piccole. La richiesta è a nome delle organizzazioni di categoria dei Ventotto, incluse quelle britanniche. Nel 2017, le esportazioni agroalimentari dell'Ue-27 nel Regno Unito ammontavano a 41 miliardi di euro, mentre le esportazioni del Regno Unito verso l'Ue hanno raggiunto i 17 miliardi di euro.
Brexit: da Dop a dazi serve piano emergenza Ue agroalimentare
Associazioni di settore a Barnier, aiuti in caso rottura