BRUXELLES - Valorizzare un importante luogo di promozione della cultura europea destinato alla formazione dei giovani e dei cittadini: è uno dei motivi alla base della visita di un gruppo di accademici italiani alla 'Casa della storia europea' di Bruxelles, aperta al pubblico nel 2017 su iniziativa del Parlamento europeo. I docenti sono stati ricevuti stamattina dal presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, mentre nel pomeriggio hanno avuto un incontro con la direttrice della Casa della storia europea, Constanze Itzel. L'iniziativa, promossa dalla rete accademica "l'Università per l'Europa" e dall'Associazione Universitaria di Studi Europei (Ause), ha visto coinvolti diversi studiosi, tra cui il professore ordinario di Storia Moderna all'Università La Sapienza di Roma, Francesco Gui. Il senso della visita, ha spiegato Gui, è anche quello di contribuire "a costruire questo aspetto della consapevolezza della comunanza culturale tra europei". All'iniziativa, che durerà fino al 12 gennaio, prenderanno parte tra gli altri Daniela Felisini (Università di Roma Tor Vergata), Marcello Verga (Università di Firenze), Daniela Preda, (Università di Genova), Francesco Guizzi (Sapienza Università di Roma), Umberto Morelli (Università di Torino), Claudio Cressati (Università di Udine).
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