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Brexit: i ministri Ue adottano il mandato negoziale con Londra

Brexit: Barnier, non avremo un accordo a ogni costo

Brexit: i ministri Ue adottano il mandato negoziale con Londra

Redazione Ansa

BRUXELLES - I ministri Ue riuniti al Consiglio Affari generali oggi a Bruxelles hanno adottato il mandato negoziale con il Regno Unito.

Oggi il Consiglio Ue ha adottato una decisione che autorizza l'avvio di negoziati per un nuovo partenariato con il Regno Unito e nomina ufficialmente la Commissione come negoziatore dell'Unione europea. Il Consiglio ha inoltre adottato direttive che danno mandato alla Commissione per i negoziati. Il Consiglio ha adottato un mandato chiaro e deciso per il capo negoziatore, Michel Barnier. Ciò conferma la disponibilità Ue a offrire una partnership ambiziosa, ad ampio raggio ed equilibrata con il Regno Unito a beneficio di entrambe le parti. L'Ue è ora pronta per iniziare i negoziati. Il mandato sottolinea che il futuro partenariato dovrebbe essere sostenuto da solidi impegni per garantire condizioni di parità per una concorrenza aperta ed equa, data la vicinanza geografica dell'Ue e del Regno Unito e l'interdipendenza economica. L'Unione intende stabilire un accordo di libero scambio con il Regno Unito che garantisca l'applicazione di tariffe e quote zero negli scambi di merci. 

"Non concluderemo accordo a ogni costo. Si conoscono i nostri obiettivi, sono stati spiegati in maniera trasparente, ma anche i nostri principi. Ecco perché nei prossimi mesi, in maniera estremamente calma e metodica, insisteremo per avere un partenariato giusto ed equilibrato", che "dovrà tradursi in garanzie solide per assicurare una concorrenza leale e standard elevati" ha dichiarato il capo negoziatore dell'Ue per la Brexit, Michel Barnier, al termine del Consiglio.

"Questi negoziati complessi dovranno essere fatti in un tempo molto breve prima dell'uscita del Regno unito dal mercato unico e dall'unione doganale, il 31 dicembre. Sempre che la posizione britannica non cambi. Un tempo molto breve scelto dal governo britannico, non da noi. Da questo punto di vista, ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. Non potremo fare tutto, faremo il massimo ma non siamo noi a mettere questa pressione sui negoziati" ha aggiunto Barnier.

"Saranno dei negoziati complessi, esigenti, forse molto difficili, che per riuscire dovranno essere svolti in un clima di fiducia. Prima di tutto fra di noi, nell'Ue, con i 27 Stati membri, il Parlamento europeo, quelli nazionali, e la squadra di negoziatori". Ma la fiducia deve esserci anche "con i britannici. Che significa negoziati in buona fede, con buona volontà reciproca e rispetto". Ha continuato Barnier.

"Una delle chiavi e delle prove del rispetto reciproco è che tutto ciò che abbiamo già deciso insieme ai britannici sia rispettato - ha detto - e penso in particolare all'accordo di divorzio in tutte le sue dimensioni e in particolare nella messa in pratica del protocollo che assicura la stabilità e la pace in Irlanda e il rispetto del mercato unico". "Spero che entro la fine del mese di marzo metteremo insieme un comitato congiunto per la messa in pratica del protocollo irlandese - ha sottolineato Barnier - ed è previsto che ne faccia parte anche un membro della Commissione europea", cioè il primo vicepresidente Maros Sefcovic.  

"Mandato approvato. Pronti a partire. I negoziati con il Regno Unito inizieranno la settimana del 2 marzo. Siamo pronti a costruire una partnership stretta e ambiziosa con il Regno Unito. Questo fa bene alle persone, fa bene agli affari". Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. 

Per quanto riguarda la pesca, il mandato sottolinea che il futuro partenariato dovrebbe sostenere l'attuale accesso reciproco alle acque e quote stabili. L'accordo sulla pesca dovrebbe essere istituito entro il primo luglio 2020, per dare il tempo di determinare le opportunità di pesca dopo la fine del periodo di transizione. Il mandato contiene anche disposizioni per la futura cooperazione in settori quali commercio digitale, proprietà intellettuale, appalti pubblici, mobilità, trasporti ed energia.

L'Ue cercherà di stabilire un partenariato globale per la sicurezza con il Regno Unito, precisa la nota del Consiglio. Il partenariato dovrebbe comprendere anche la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale, nonché la politica estera, la sicurezza e la difesa. Il mandato prevede che il futuro partenariato dovrebbe essere incorporato in un quadro generale di governance che copra tutti i settori della cooperazione. 

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